Per potenza nominale si intende la potenza apparente resa al secondario nelle condizioni di pieno carico, espressa in VA (o multipli). Essa non va confusa con la potenza reale erogata:

 P_r = V_2 \cdot I_2 \cdot \cos \varphi_2 \quad \text{(monofase)}
 P_r = \sqrt{3} \cdot V_2 \cdot I_2 \cdot \cos \varphi_2 \quad \text{(trifase)}

Perdite del trasformatore

  • Perdite nel ferro: costanti, legate alla tensione, si determinano con la prova a vuoto.
  • Perdite nel rame: variabili col quadrato della corrente, si determinano con la prova in corto circuito.

Curva rendimento

Formula del rendimento

Il rendimento è definito come:

 \eta = \frac{P_r}{P_a}

PoichĂŠ:

 P_a = P_r + P_{fe} + P_{cu}

si ottiene:

 \eta = \frac{P_r}{P_r + P_{fe} + P_{cu}}

Esempio numerico

Un trasformatore da 500 VA fornisce i seguenti dati:

  • Prova a vuoto: 10 W
  • Prova in corto circuito: 25 W

 \eta_{cos\varphi=1} \approx 93,5\% \qquad \eta_{cos\varphi=0,2} \approx 74\%

Osservazioni

  • Il rendimento cresce con il carico, raggiungendo il massimo a circa 3/4 del pieno carico.
  • Nei grandi trasformatori può superare il 99%.
  • Peggiora sensibilmente con fattore di potenza basso.

Il trasformatore è la macchina elettrica dal maggior rendimento: non ha organi in movimento, quindi non subisce perdite per attrito e richiede pochissima manutenzione.


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